Our Mutual Friend


«Ai giorni nostri, ma è inutile precisare l’anno, una sera d’autunno, sull’imbrunire, una barca infangata e dall’aspetto equivoco navigava sul Tamigi fra il ponte di Southwark, che è in ferro, e quello di Londra, che è in pietra, con due persone a bordo.»

Stasera ho iniziato Il nostro comune amico, il mio Dickens per l’estate (ancorché quasi finita). Così questo è il sesto romanzo di Dickens che mi son pappato: oltre a Grandi speranze (il mio primo), Una storia tra due città (il mio preferito), Il circolo Pickwick, Casa desolata, Oliver Twist. Oltre ai cinque libri delle storie di Natale.

Prima o poi finiranno, ‘sti libri, mi è stato detto. Certamente. Sarà allora che inizierò a leggermeli in lingua originale.