dalla padella


Ogni tanto faccio delle pause da Bolaño, perché 2666
è un libro incredibilmente bello, ma denso, e potente. Due settimane fa ho letto Ronin, la scorsa settimana ho riletto Casi violenti di Neil Gaiman e Dave McKean (che fosse un capolavoro lo sapevo, ma non l’avevo letto nella traduzione dell’amico Andrea Ferrari di Edizioni BD), questa settimana ho iniziato Primo amore, ultimi riti di Ian McEwan.

A giudicare dai primi due racconti, se il mio scopo era alleggerire un attimo le mie letture: son caduto dalla padella alla brace. (Bello, però.)