Neil Gaiman è un nome che non avrebbe bisogno di spiegazioni: se non hai mai letto Sandman, comunque è probabile che tu sia passato davanti a un cinema che proiettava Coraline, oppure davanti a una libreria in cui erano in vendita i suoi libri o i suoi fumetti. E se non hai mai letto Sandman ti conviene recuperare subito. Secondo me è uno dei più bravi autori, in assoluto: di fumetto, narrativa, quel che ti pare. È uno che sta proprio lì, in cima alla montagna.
Seguo il suo account Twitter, e stanotte ha scritto questo:
Glorious, haunting, photos of old London: http://bit.ly/fazSMf (via @JSCarroll)
Mi sono innamorato di quelle foto, e ho pensato che magari potevi innamorarti pure tu. Raccontano di una Londra che esiste ancora oggi, ma solo nei racconti di Dickens, quelli che piacciono a quelli matti come me.
Poi mi sono innamorato anche del sito, Spitalfields, nel quale l’autore promette che:
(…) to write at least ten thousand stories about Spitalfields life. At the rate of one a day, this will take approximately twenty-seven years and four months. (…)
Dovrebbe finire di scrivere quei 10mila post nel 2037. Io intanto ho aggiunto i feed RSS di Spitalfieds a quelli che seguo regolarmente.