banale conferma


La prima è una banale conferma: e cioè che passare del tempo con scrittori stranieri ti fa ulteriormente capire quanto la società letteraria italiana sia per la stragrande maggioranza ridicola e totalmente autoriferita, persa in sterili battaglie via Facebook. Avere una discussione franca, libera e priva di preoccupazioni o pettegolezzi con dei colleghi è una cosa che mi capita estremamente di rado: in questi sei giorni, l’ho fatto sempre. E non è stato affatto difficile.

Mio malgrado, sono costretto a essere d’accordo con Giorgio: gli scrittori italiani sono, per la maggior parte, dei coglionazzi con un ego troppo sviluppato.

(Infatti quel che più mi piace della nostra amicizia è che ci diciamo le cose a brutto muso. Yeah: così si fa.)