John Gruber: l’analisi della biografia di Jobs
Splendida analisi dei difetti del libro. Mi pare che in uno dei vari podcast di 5by5 John Siracusa disse che poteva essere applicata a Isaacson la stessa frase che Jobs usò, anni dopo, per descrivere l’arrivo di Sculley in Apple: «What can I say? I hired the wrong guy».
E come disse lo stesso Gruber a novembre: But it’s worse than that. Isaacson blew it, a one-time opportunity forever squandered. Jobs picked the wrong guy.
In breve: Isaacson si è concentrato sui dettagli personali, e su come il lavoro abbia influito sulla vita personale di Jobs (e soprattutto della prima figlia), e basta. S’è lasciato sfuggire tutto il periodo alla NeXT e ha frainteso l’ossessione di Jobs per il design: come se fosse solo un aspetto estetico, e non «how it works».