«La situazione cognitiva sta cambiando e di conseguenza dobbiamo cambiare il nostro modo di imparare e di insegnare», ha spiegato recentemente a Milano Derrick De Kerckhove, esperto di comunicazione digitale, commentando queste nuove sperimentazioni didattiche: «Lo spazio mentale tende a coincidere con lo spazio fisico grazie alla cloud: con l’ubiquità che questa ci garantisce, la collaboratività diventa sempre più rilevante al posto dell’individualità».

Stiamo a vedere dove porta, io son fiducioso.

Imparare tra le nuvole