Bell’articolo, triste articolo, vero articolo di Andrea Fiamma su Fumettologica.
«Così, senza quasi accorgercene, siamo arrivati al numero 400» esordisce in maniera un po’ ironica l’editoriale di Lupo Alberto n. 400, un traguardo che sarebbe altrimenti encomiabile ma che rimbomba agrodolce nel palato. Quasi nessuno infatti, tra addetti ai lavori e lettori, ha fatto caso alla cifra tonda del compleanno. Lo stesso albo ha celebrato l’anniversario in maniera abbastanza mesta. Più rumore c’era stato nel 2013, in occasione dei 40 anni del personaggio, festeggiati da quasi tutta la stampa di settore e non. Ma poi la creatura di Silver è tornata nell’oblio. (continua a leggere)
Il Lupo è stato fondamentale, per me, forse anche più dei supereroi, nell’approcciarmi alla maturità. Erano strisce che parlavano per stratificazione dei messaggi e lavoravano su più livelli, ed erano tutti ottimi livelli. Ora, non lo so. Mi è sembrato davvero un ricordo sbiadito. Per non parlare delle ricette di Cesira: sembrava uno scherzo in copertina, e invece, per riempire la foliazione, c’era anche quello.